Il Settimo Giorno
Settimanale - Domenica 10 Ottobre 2021 - Anno 1 · N. 6
cronaca Lunedì
Aereo precipita sopra una palazzina nel Milanese, virata anomala dopo il decollo e poi la richiesta di rientro

Il pilota ha chiesto un "vettore" cioè uno spazio per rientrare verso l'aeroporto

C'è anche lo "stallo del motore" tra le ipotesi al vaglio di inquirenti e investigatori che indagano sull'incidente aereo di ieri alle porte di Milano. Da quanto apprende l''ANSA, a parlare di blocco è stato uno dei tecnici dell'Enav che si occupa del caso, sulla base dei filmati delle telecamere di sorveglianza della zona, in cui si vede il velivolo precipitare ad altissima velocità con il muso a 90 gradi e disintegrarsi sull'edificio.

Da quel video, i cui fotogrammi dovranno essere analizzati dalla polizia scientifica, non risulta il motore in fiamme.

Dall'aereo privato precipitato ieri alle porte di Milano non sarebbe arrivata, nel corso delle comunicazioni 'terra-bordo-terra' tra il pilota e il Centro di controllo radar di Linate, alcuna segnalazione di emergenza, né relativa ad un'avaria o a problemi al motore né legata al maltempo. E non ci sarebbe, dunque, alcuna evidenza nelle comunicazioni, stando a quanto riferito all'ANSA da fonti qualificate, di problematiche riferite dal pilota in merito alla deviazione dalla rotta 'standard'.

Sul fronte delle conversazioni radio acquisite dalla Torre dell'aeroporto di Linate, la Questura ha confermato che "dai nastri emerge che il pilota è stato contattato dal controllo di volo per una difformità nel tracciato e alla domanda degli operatori se volesse fare un cambio di rotta ha risposto in modo affermativo concordando una nuova rotta, causa maltempo". Giuseppe Schettino ha aggiunto che è stato sequestrato "tutto il possibile immaginabile" e che adesso però si deve passare alla fase delle analisi "che potrebbe anche essere lunga". La palazzina andata in fiamme, ieri, è vigilata dalla Polizia, che ha isolato una parte del terminal con le fermate di bus e pullman che sono state spostate di alcune centinaia di metri, in una rotatoria adiacente a via Marignano. La pioggia battente della mattinata ha comunque tenuto lontano i curiosi e nel vicino capolinea della linea gialla della metro tutto procede normalmente.

Si è lavorato tutta la notte, alla luce delle lampade fotoelettriche, sul luogo dello schianto dell'aereo da turismo che ieri, dopo il decollo da Linate, è precipitato su una palazzina in ristrutturazione in via Marignano, a Milano, al confine con San Donato Milanese (Milano). Gli ultimi vigili del fuoco sono tornati in sede stamani alle 7, mentre sul posto rimane la Polizia Scientifica per i rilievi e la Polizia Locale per impedire l'accesso alle aree coinvolte dall'incidente aereo, che ha provocato 8 morti: pilota, copilota, cinque adulti e un bambino.

Gli uomini della sala radar si sono accorti che, pochi minuti dopo la partenza da Linate, il Pilatus precipitato ieri stava virando verso destra in modo anomalo invece di procedere verso sud e hanno ricevuto una comunicazione dal pilota, il quale pronunciò una frase del tipo "little deviation (piccola deviazione, ndr)", ma senza il motivo o allarmi specifici. Poco dopo avrebbe chiesto un "vettore", ossia uno spazio per rientrare verso l'aeroporto. Dopo meno di un minuto la traccia è sparita dal radar perché l'aereo ha iniziato a scendere in picchiata. Lo ha appreso l'ANSA da fonti qualificate.

Secondo quanto riferito dalla Polizia Locale oltre a presidiare l'area dello schianto e dell'incendio, e a gestire la chiusura di un ampio tratto di via Marignano, al momento è vietato l'accesso a un parcheggio d'interscambio dell'Atm (la società dei trasporti milanese) e parte del grande spiazzo dove si trovano le banchine dei mezzi di superficie, abitualmente affollate di viaggiatori, che sono state spostate. La palazzina su cui è precipitato il velivolo, infatti, si trova molto vicino al cosiddetto 'parcheggio dei bus' antistante alla metro MM3 San Donato.

Tra le vittime il figlio 30enne dell'imprenditore romeno, Dan Stefan Petrescu, e sua moglie, di 65 anni. Con loro anche un imprenditore italiano, Filippo Nascimbene, lombardo di 33 anni, con la moglie, il figlio piccolo e la suocera, che sono invece francesi. L'aereo, decollato da Linate era diretto a Olbia. La procura di Milano procede per disastro colposo.

Immediatamente le fiamme hanno avvolto la palazzina di due piani in via 8 ottobre 2001, angolo via Marignano, a pochi passi dalla sede dell'Eni di San Donato e dal capolinea della metropolitana gialla di Milano.

salute Martedì
All'Italia altri 1,2 mld da React-Eu per vaccini

I fondi serviranno anche per le assunzioni del personale sanitario al Sud

La Commissione Ue ha dato il via libera all'assegnazione all'Italia di risorse aggiuntive per 1,2 miliardi nell'ambito del programma React-Eu in seguito alle modifiche ai programmi operativi del Fondo europeo di aiuti agli indigenti (Fead). In particolare, si legge in una nota, 761 milioni saranno destinati all'acquisto di 68 milioni di dosi di vaccini anti-Covid. Inoltre, al Sud si potranno spendere 374 milioni per l'assunzione di nuovo personale sanitario e il pagamento degli straordinari. Altri 108 milioni saranno impiegati per il rafforzamento del sistema amministrativo a livello nazionale e regionale anche in campo sanitario.

economia Mercoledì
Franco: 'Se la pandemia riprendesse i numeri sarebbero a rischio'

Ministro dell'Economia in audizione: 'In 3 anni spazi per alleggerire carico fiscale'. 'Costo dell'energia è forte elemento di incertezza'- 'Il Pil al 6% irripetibile ma puntiamo a tassi alti'

"Nel formulare la previsione per il restante anno e il prossimo assumiamo non vi siano nuove restrizioni alle attività economiche e ai movimenti delle persone. Ove la pandemia riprendesse, i numeri sarebbero a rischio".

A dirlo è il ministro dell'economia Daniele Franco in audizione alle Commissioni Bilancio. "Il quadro tratteggiato è più probabile e realistico, ma una ripresa della pandemia metterebbe questi numeri a rischio", aggiunge.

"Il superbonus e gli altri bonus edilizi sono molto importanti per far ripartire il settore delle costruzioni, quindi nella legge di bilancio stiamo valutando in che modo possano e debbano essere prorogati", ma "dobbiamo ricordare che sono uno strumento molto costoso", "non sostenibile alla lunga", dichiara il ministro. Le costruzioni "sono un settore che va sostenuto, avendo a mente che non può crescere a dismisura e che questi interventi fanno onore per la finanza pubblica. Se ciascun italiano fa domanda, per 30 milioni di unità immobiliari l'effetto sui conti e sul debito è stratosferico".

L'aumento del costo dell'energia e il suo peso sull'inflazione è "uno degli elementi di incertezza più importanti" che grava sulla ripresa, prosegue Franco. I previsori, spiega, parlano di "un fenomeno in parte temporaneo" e i mercati si aspettano una riduzione "dopo i picchi invernali". Tuttavia, "il tema va monitorato e bisogna valutare se a livello nazionale o europeo ci siano modi per attenuare" l'impatto.

esteri Giovedì
Merkel: Draghi garante dell'euro, il mio amore per l'Italia continuerà

Visita d'addio da cancelliera. In mattinata l'incontro in Vaticano con Papa Francesco: 'Abbiamo avuto scambi sui problemi della Chiesa, ma anche sulle sfide politiche'

Un abbraccio a Roma in nome dell'Europa, quello tra Mario Draghi e Angela Merkel. "Ringrazio la cancelliera a nome del governo e mio personale per il ruolo determinante che ha avuto nel disegnare il futuro dell'Europa", ha detto il presidente del Consiglio dopo il colloquio a Palazzo Chigi. "Durante gli anni alla guida Bce la cancelliera ha sostenuto con grande convinzione l'indipendenza della banca centrale anche quando venivamo attaccati per le politiche espansive necessarie per salvaguardare l'integrità della moneta unica, criticati perché agivamo per allontare i rischi di deflazione, le sono personalmente grato per gli scambi in quegli anni difficili".

"Forse sarà il nostro ultimo incontro bilaterale, mi fa molto piacere essere qui.

In pochi mesi si è creata una collaborazione molto stretta. Come quando era alla Bce e Draghi è stato un garante dell'euro", ha risposto la cancelliera tedesca. "Dobbiamo lavorare anche sugli investimenti futuri da fare, partendo dalla crisi del Covid e dobbiamo portare avanti un lavoro comunitario", ha aggiunto Merkel nella conferenza stampa con Draghi. "Dobbiamo lavorare insieme, anche sulla Libia dove l'Italia è molto coinvolta", ha detto ancora. "Questo è il tempo della collaborazione", ha sottolineato Merkel. Poi, ha detto: "Il mio amore per l'Italia continuerà, farò un soggiorno a Roma, tornerò in Italia in altre vesti".

Merkel "ha trasformato il ruolo della Germania in Europa. Ci mancherà, ma sono sicuro avremo modo di vederla altre volte in Italia - magari in occasioni di maggiore relax - visto il suo amore per il nostro Paese", ha detto Draghi dopo il colloquio con la cancelliera tedesca.

La "visita d'addio" da cancelliera era iniziata stamattina in Vaticano. "E' stato un grande onore e una gioia incontrare in udienza privata papa Francesco, che rivedrò questo pomeriggio a Sant'Egidio. Abbiamo avuto scambi sui problemi della Chiesa, ma anche sulle sfide politiche, come quelle dell'Unione europea", dopo che "il Papa ha visitato da poco l'Europa orientale". Lo ha detto Merkel, dopo il suo incontro con il Pontefice a Roma. "Abbiamo discusso della Conferenza per il clima che avrà luogo a Glasgow. Nel colloquio è stato molto importante l'Accordo di Parigi, ed è incoraggiante che anche nella Chiesa cattolica ci sia questo tema di conservazione del creato", ha aggiunto Merkel.

L'incontro, a porte chiuse, è durato circa 45 minuti. Il Pontefice ha donato alla cancelliera un quadro in bronzo raffigurante la Porta Santa della basilica vaticana e diversi volumi con le sue Encicliche, il Messaggio per la pace di quest'anno e il Documento sulla Fratellanza umana. Angela Merkel ha invece donato a Papa Francesco un volume su Michelangelo, tre libri con i commenti ai Vangeli e alcuni prodotti alimentari.

In Italia, dove ha più volte trascorso le sue vacanze, da Ischia all'Alto Adige, Merkel potrebbe tornare presto anche da privata cittadina. Il marito, il chimico 72enne Joachim Sauer, farà parte dell'Accademia delle Scienze di Torino come membro internazionale. E per la cancelliera, che ha detto di volere adesso riposarsi un po', potrebbe essere l'occasione per tornare più spesso nel nostro Paese.

ambiente Venerdì
Clima, Mattarella: basta ambiguità, è ora di agire subito

Il capo dello Stato alla Conferenza Incontri con l'Africa: 'Serve subito un'equa distribuzione mondiale dei vaccini'. L'Onu: 'in Africa 1 immunizzato ogni 20 nel mondo'

"Non è più tempo di ambiguità e distinguo, è ora di agire subito. Bisogna garantire il massimo sforzo per raggiungere e superare gli obiettivi delle riduzioni previste.

La prossima Cop26 sarà una spartiacque e ne dobbiamo essere consapevoli. Non è ammesso distrarsi". Lo ha detto il presidente Sergio Mattarella alla Conferenza "Incontri con l'Africa". "Il continente africano deve far sentire alta la sua voce. La produzione di energia pulita e la sua distribuzione sono fondamentali per l'Africa", ha aggiunto il capo dello Stato.

"L'Africa ha avuto solo il 2 per cento dei vaccini: c'è un problema di equa distribuzione che va risolto subito. La vera risposta è stimolare l'industria farmaceutica africana. In questo senso l'Europa ha deciso di investire un miliardo di euro, e l'Italia lo sostiene, per stimolare il vaccino africano perchè nessuno ne sarà fuori se non ne saremo tutti fuori", ha aggiunto Mattarella.

"Per ogni venti persone vaccinate nel mondo" contro il Covid-19, solo "una è in Africa. E solo 10 Paesi africani hanno raggiunto un tasso di vaccinazione del 10%". A lanciare l'allarme è Vera Songwe, sottosegretaria generale dell'Onu e segretaria esecutiva della commissione economica per l'Africa, parlando alla terza conferenza ministeriale Italia-Africa, in corso a Roma. "Il tasso di vaccinazione in Africa non supera il 3%", ha aggiunto dal canto suo Moussa Faki Mahamat, presidente della Commissione dell'Unione africana, anch'egli presente all'evento dal titolo 'Incontri con l'Africa 2021'.

cronaca Sabato
Scontri al corteo No pass a Roma, 4 arrestati, fermato il leader di Forza Nuova Castellino. Cgil attaccata

Draghi condanna le violenze. Di Maio: 'Delinquenti non manifestanti'. Enrico Borghi: 'E' fascismo'

Ore di tafferugli e scontri con la polizia durante la manifestazione dei No Green pass in piazza del Popolo a Roma. I manifestanti si sono riversati nelle vie del centro, le forze dell'ordine hanno effettuato delle cariche per disperderli, usando idranti e lacrimogeni.

Quattro al momento le persone arrestate. Il leader di Forza nuova Giuliano Castellino, che era sotto regime di sorveglianza speciale e che ha violato numerose prescrizioni, è stato fermato. Castellino è stato portato in questura dove gli investigatori stanno accertando le sue responsabilità. Al vaglio degli investigatori della Digos ci sono però anche le posizioni di altre persone.

A terra lungo via del Corso romangono parti di impalcature, monopattini, sanpietrini e cocci di bottiglia. Ancora presidiata dalle forze dell'ordine, con diversi blindati, tutta l'area del centro storico e in particolare i palazzi istituzionali. Alcuni appartenenti alle forze di polizia sono rimasti feriti ma hanno comunque continuato il servizio.

Assaltata la sede della Cgil. Su twitter il sindacato scrive: 'La nostra sede nazionale, la sede delle lavoratrici e dei lavoratori, è stata attaccata da Forza Nuova e dal movimento no vax, resisteremo'.

Il gruppo è riuscito a sfondare le porte della sede del sindacato ed entrare prima che la polizia riuscisse a fermare i manifestanti e respingerli. "La nostra sede nazionale, la sede delle lavoratrici e dei lavoratori, è stata attaccata da Forza Nuova e dal movimento no vax. Abbiamo resistito allora, resisteremo ora e ancora. A tutti ricordiamo che organizzazioni che si richiamano al fascismo vanno sciolte". Lo scrive la Cgil Nazionale su twitter in riferimento agli scontri in corso a Roma, con un gruppo di manifestanti che è entrato nella sede del sindacato.

Cortei e presidi anche a Milano, traffico in tilt. Condanna bipartisan delle violenze, Draghi: 'Avanti con i vaccini'.

Il Presidente del Consiglio Mario Draghi "condanna le violenze che sono avvenute in varie città italiane. Il diritto a manifestare le proprie idee non può mai degenerare in atti di aggressione e intimidazione". Così una nota di Palazzo Chigi. Il Governo "prosegue nel suo impegno per portare a termine la campagna di vaccinazione contro il COVID-19 e ringrazia i milioni di italiani che hanno già aderito con convinzione e senso civico".

cultura Domenica
Dopo 19 anni riapre il Museo delle navi romane

Franceschini all'inaugurazione, dal 12 ottobre le prime visite

Dopo 19 anni riapre alle visite il Museo delle Navi romane a Fiumicino. Ospita una delle più importanti collezioni di navi romane del Mediterraneo, 5 relitti, con un apparato multimediale di informazioni: accoglierà in via Alessandro Guidoni, a poca distanza dall'aeroporto, i primi visitatori dalle 10 di martedì 12 ottobre. Si potrà accedere gratuitamente al nuovo allestimento in progress ed assistere in diretta al restauro in corso sui legni di una delle navi esposte. Questa mattina il taglio del nastro e l'inaugurazione alla presenza, tra gli altri, del Ministro della Cultura Dario Franceschini, del Direttore Generale Musei, Massimo Osanna, del direttore della Soprintendenza archeologica di Ostia Antica, Alessandro D'Alessio, del Presidente e dell'Ad di Adr, Claudio De Vincenti e Marco Troncone, del sindaco di Fiumicino Esterino Montino, del Vescovo Gianrico Ruzza. Il Museo sarà aperto al pubblico 6 giorni su 7 (escluso il lunedì), dalle 10 alle 16 e, fino all'anno prossimo, gratuitamente. Inaugurato nel 1979 e poi chiuso dal 2002 per operazioni di restauro e per bonificare la struttura dall'amianto che era sul tetto, l'offerta del Parco archeologico di Ostia antica è suggestiva: sorto nel punto in cui, tra il 1958 e il 1965, tornarono alla luce i relitti navali mentre si lavorava per realizzare l'Aeroporto Leonardo da Vinci, il Museo propone un percorso di visita su due livelli. Al piano terra si può passeggiare intorno al guscio esterno e ammirarne carene e chiglie; e poi proseguire sulla passerella aerea che corre lungo le pareti e tra le due grandi navi fluviali al centro della sala, permettendo la vista dei relitti a diverse altezze, dalle parti immerse fino alla visione dall'alto del fasciame interno. Il percorso è completato dall'esposizione di materiali archeologici ritrovati vicino ai relitti e negli scavi dell'antico complesso portuale di Ostia-Portus e da una saletta multimediale con contenuti in audio-video sui temi della navigazione antica e del porto. Il rinnovato Museo delle Navi può essere raggiunto con mezzi privati, fino al parcheggio di via Alessandro Guidoni, oppure con mezzi pubblici: quindi con i bus della linea 8 dal Comune di Fiumicino, mentre da Roma tutte le stazioni ferroviarie sono collegate con la linea FL1 all'Aereoporto, dove una navetta gratuita offerta da AdR (Airport Shuttle) trasporta i visitatori all'ingresso del Museo ogni 30 minuti.