Il Settimo Giorno
Settimanale - Domenica 12 Settembre 2021 - Anno 1 · N. 2
energia Lunedì
Terminato il Nord Stream 2

Lo fa sapere l'operatore del progetto

Il secondo e ultimo troncone del Nord Stream 2, il gasdotto che porterà il metano russo in Germania, è stato ultimato. Lo ha fatto sapere l'operatore del progetto in una nota, citata dalle agenzie russe.

Il gasdotto, si legge, entrerà in funzione "entro la fine dell'anno".

esteri Martedì
Proteste a Kabul

Fonti, manifestazione con molte donne contro il Pakistan

I talebani a Kabul hanno sparato per disperdere una manifestazione di protesta contro il Pakistan. Lo rivelano fonti giornalistiche sul posto.

La manifestazione di una settantina di persone, in maggioranza donne, ha protestato davanti all'ambasciata pachistana. ToloNews su Twitter parla di "centinaia di manifestanti oggi a Kabul" che "gridano slogan contro il Pakistan". Nelle foto di ToloNews si vedono in prima fila diverse donne che reggono uno striscione.

"Preoccupa l'emergenza umanitaria nel Panshir, dove i talebani stanno stroncando nel sangue la rivolta dei cittadini. Migliaia di persone senza né cibo, né farmaci: sì a un corridoio umanitario per dare urgente soccorso a chi ha bisogno". Lo scrive il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, su Twitter

I talebani hanno annunciano di avere il controllo totale del Panshir, ultima sacca di resistenza in Afghanistan e hanno avvertito che "qualsiasi tentativo di insurrezione sarà duramente colpito". L'Iran condanna "con fermezza l'assalto" dei Talebani. E intanto il leader del movimento di resistenza nella valle afghana, Ahmad Massoud, lancia l'appello per una "rivolta nazionale" contro i talebani: "Ovunque tu sia, dentro o fuori, ti invito a iniziare una rivolta nazionale per la dignità, la libertà e la prosperità del nostro Paese". Secondo Al Arabiya, un aiuto ai talebani per espugnare il Panshir è arrivato dalle forze armate del Pakistan, con "appoggio dall'aria e lancio di paracadutisti".

economia Mercoledì
Niente accordo tra Ita e i sindacati

Altavilla, pregiudizi che prescindono dalla bontà del progetto

La trattativa tra Ita e i sindacati si chiude senza accordo dopo che i rapporti tra le parti si sono inaspriti. All'incontro di oggi non c'erano i sindacati di categoria perché impegnati a Fiumicino in "assemblee precedentemente fissati".

Intanto l'antitrust Ue chiederà al governo italiano di recuperare dalla vecchia Alitalia i 900 milioni di euro di prestito ponte, in quanto considerati aiuti di Stato illegali, riporta il Financial Times. La decisione dovrebbe essere annunciata domani dalla Commissione Ue. "Il Presidente di Ita Alfredo Altavilla esprime il rincrescimento per l'impossibilità di arrivare ad un accordo, motivata dal perdurare di pregiudiziali puramente formali che nulla hanno a che fare con il merito e la bontà del progetto relativo alla nascita di Ita e che rispecchiano consuetudini e linguaggi non più attuali", ha spiegato la compagnia in una nota, confermando "l'intenzione di procedere all'assunzione delle 2.800 persone attraverso l'applicazione di un regolamento aziendale". Dura la replica dei sindacati che incolpano anche il governo per non aver agevolato la trattativa.

"Il governo è completamente assente e anche da incoscienti lasciare tutte queste persone col rischio di perdere il posto di lavoro e la tensione si sta alzando, non so se se ne rendono conto", ha detto il segretario nazionale della Filt Cgil, Fabrizio Cuscito, nell'apprendere la decisione di Ita di chiudere il confronto. "Noi chiediamo immediatamente una convocazione al governo. Non si può più ritardare, stiamo andando verso un punto di non ritorno. La mobilitazione continuerà nelle prossime ore", ha concluso Cuscito. Per domani previste assemblea dei lavoratori a Fiumicino alle 10.30. L'incontro di oggi era previsto per le 15, i sindacati avevano chiesto all'azienda un rinvio alle 18 per le assemblee dei lavoratori di Alitalia all'aeroporto di Fiumicino. Da Ita è arrivato un 'no' al rinvio e a differenza dei rappresentanti dei piloti e assistenti di volo, Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e UglTa "non hanno potuto partecipare all'incontro", ha detto il segretario nazionale della UilTrasporti, Ivan Viglietti, fuori dalla sede di Ita. "Avevamo inviato una richiesta chiedendo di poter posticipare l'orario dell'incontro" e "avevamo inviato un documento unitario di proposta di lavoro e non è stato possibile affrontarlo. Quando siamo arrivati la riunione era già conclusa", ha spiegato l'esponente sindacale. Dall'aeroporto un corteo di dipendenti Alitalia, dopo le assemblee, si è spostato sotto la sede di Ita nel quartiere Eur per protestare contro il piano della compagnia, procedendo a passo d'uomo sulla Fiumicino-Roma e bloccando tutto il tratto.

salute Giovedì
Vaccino: sì alla terza dose

Pronto il parere, si comincia dagli immunodepressi. Per i richiami verranno utilizzati vaccini mRna, Pfizer o Moderna

E' pronto, secondo quanto si apprende, il parere della Commissione tecnico scientifica (Cts) dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) che dà il via libera alla terza dose per la vaccinazione anti-Covid. Priorità sarà data, in una prima fase, ai soggetti immunodepressi.

Soggetti immunodepressi, trapiantati, grandi anziani, ospiti delle Rsa e sanitari a maggiore rischio (ad esempio se in attività nei reparti Covid).

Sono queste, secondo quanto si apprende, le categorie per le quali la Commissione tecnico scientifica (Cts) dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha dato il via libera alla terza dose di vaccinazione anti-Covid.

Per i richiami, secondo le indicazioni del parere della Cts Aifa, verranno utilizzati i vaccini a mRna, ovvero i vaccini Pfizer e Moderna.

La terza dose di richiamo del vaccino anti-Covid dovrebbe essere somministrata, secondo quanto si apprende, "almeno dopo 28 giorni" dalla seconda dose per quanto riguarda i soggetti immunodepressi ed i trapiantati. Il richiamo andrebbe invece effettuato "almeno dopo sei mesi" per le altre categorie indicate, ovvero grandi anziani, ospiti delle Rsa e personale sanitario a rischio. Sarebbe questa l'indicazione contenuta nel parere sulla terza dose elaborato dalla Commissione tecnica scientifica (Cts) dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa).

politica Venerdì
Cannabis: domani parte campagna referendum

Per depenalizzare la coltivazione di cannabis e aprire alla legalizzazione

Un referendum per depenalizzare la coltivazione di cannabis e aprire alla legalizzazione. Lo annunciano i Radicali italiani.

La campagna, come riferisce una nota, sarà lanciata domani alle 17. "Il quesito referendario depositato propone di intervenire sia sul piano della rilevanza penale sia su quello delle sanzioni amministrative per quanto riguarda la cannabis - si spiega - legalizzare vuol dire togliere ossigeno alle mafie che gestiscono il traffico e lo spaccio".

politica Sabato
Mattarella: 'Italia solidale con gli Usa contro il terrorismo'

Le istituzioni italiane ed europee ricordano quel giorno e commemorano le vittime. Sassoli: 'Quel giorno ha cambiato la storia del mondo'

Le istituzioni italiane ed europee ricordano l'11 settembre di 20 anni fa e commemorano le vittime nell'anniversario di quella tragedia.

"Quella tragedia ci ha uniti nel segno del dolore. La memoria della barbara aggressione di vent'anni or sono ci spinge con sempre maggiore vigore a proteggere quella cornice comune di valori che risponde ai principi di libertà e pacifica convivenza tra popoli".

Lo afferma il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in una dichiarazione in occasione del ventesimo anniversario degli attentati negli Usa dell'11 settembre 2001. "L'impegno dell'Italia in questo ambito - ribadisce il Capo dello Stato - non verrà mai meno, a partire dal contributo alla definizione di una cornice di sicurezza che sappia sconfiggere il terrorismo e i suoi inganni".

"La drammatica vicenda afgana che è seguita" agli attentati dell'11 settembre, "sino al recente gravissimo attentato presso l'aeroporto di Kabul, ultimo di una sequela di brutali attacchi terroristici susseguitisi negli anni in tanti Paesi, conferma quanto sia impervia la strada della affermazione dei diritti dell'uomo. Libertà, democrazia, pace e sicurezza sono valori indivisibili che non possono mai essere considerati acquisiti, bensì devono essere preservati e alimentati dalla comunità internazionale".

"L'11 settembre ricordiamo coloro che hanno perso la vita e onoriamo coloro che hanno rischiato tutto per aiutarli". Così su Twitter la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. "Anche nei momenti più bui e difficili, il meglio della natura umana può trasparire - aggiunge -. L'Ue è al fianco degli Usa nella difesa della libertà e della compassione contro l'odio".

"L'11 settembre ha cambiato la storia del mondo. Quel giorno rimane una ferita aperta in tutti i nostri cuori, non sarà mai dimenticato", commenta il presidente del Parlamento europeo David Sassoli. "Venti anni dopo, la lotta al terrorismo non è finita. Resteremo sempre vigili", conclude Sassoli.

"Gli orribili attacchi dell'11 settembre 20 anni fa hanno cambiato il corso della storia", scrive il presidente del Consiglio europeo Charles Michel. "Ricordiamo le vittime e il nobile sacrificio di tanti soccorritori e operatori umanitari - precisa Michel -. L'Ue sta dalla parte degli Stati Uniti e del loro presidente nella continua lotta al terrorismo e all'estremismo in tutte le sue forme".

L'11 settembre "ha cambiato ogni giorno degli ultimi venti anni in maniera radicale nelle nostre società, nelle nostre civiltà e nel nostro modo di gestire gli affari esteri come governi alleati. Questa è un'occasione per rinnovare l'impegno della nostra alleanza con gli Stati Uniti, nella Nato, dell'Alleanza euroatlantica" anche di fronte "a pericoli che non possiamo affrontare da soli. La lotta al terrorismo non è finita". Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio a Roma alla commemorazione degli attentati dell'11 settembre.

esteri Domenica
Fbi diffonde documento sulle indagini sugli attacchi

E sul sospetto sostegno saudita ai dirottatori

Il Federal Bureau of Investigation (Fbi) ha diffuso il primo di una serie di documenti relativi alla sua indagine sugli attacchi terroristici dell'11 settembre e al sospetto sostegno del governo saudita ai dirottatori, a seguito di un ordine esecutivo del presidente Joe Biden. Lo riporta la Cnn.

Il documento, che risale al 2016, fornisce una serie di dettagli circa le indagini dell'Fbi sul presunto supporto logistico che un funzionario consolare saudita e un sospetto agente dell'intelligence saudita a Los Angeles avrebbero fornito ad almeno due degli uomini che hanno dirottato gli aerei l'11 settembre 2001.

In particolare descrive molteplici connessioni e testimonianze che hanno spinto l'FBI a sospettare di Omar al-Bayoumi, ufficialmente uno studente arabo a Los Angeles, ma che l'FBI sospettava essere un agente dell'intelligence saudita che avrebbe poi fornito "assistenza di viaggio, alloggio e finanziamenti" per aiutare i due dirottatori.

L'ambasciata saudita a Washington aveva dichiarato mercoledì di "accogliere con favore il rilascio" dei documenti dell'FBI ma che "qualsiasi accusa contro l'Arabia Saudita di complicità negli attacchi dell'11 settembre sarebbe categoricamente falsa".

L'ordine esecutivo di Biden è giunto dopo che più di 1.600 persone, feriti o familiari di vittime degli attacchi, gli hanno scritto una lettera chiedendogli di astenersi dall'andare a Ground Zero a New York per celebrare il 20/o anniversario a meno che non avesse pubblicato le informazioni sul ruolo dell'Arabia Saudita.